mercoledì 30 dicembre 2009

Nightmares after Christmas


03.49 antimeridiane dell’antivigilia del nuovo anno. Appena due ore di sonno e poi i miei incubi mi hanno già destato.
Il problema è che da sveglio è peggio, la realtà di questi due giorni appena passati è molto, molto peggiore.
Cosa è successo? Non è importante, ma nell’ordine sparso in cui mi hanno colpito gli eventi sono così riassumibili: ho capito cosa ha provato un caro amico più di un anno fa, ho decifrato oggi la sua smorfia, silenziosa, di dolore interiore. Non un’illuminazione improvvisa, semplicemente oggi è toccato a me; ho verificato che i miei tre assiomi sulle donne sono veri tutti e tre, in particolare i primi due; ho avuto bisogno di chi non c’era/non voleva esserci. Nonostante io a suo tempo per lei ci fossi stato ed infine che I sogni mi dicono sempre qualcosa, non vanno mai ignorati. Ho capito oggi perché allora sognavo lei, ossessivamente, notte dopo notte. Pregavo che smettesse. In realtà stavano dicendomi qualcosa che ero troppo sordo per ascoltare e troppo cieco per capire.
E ora sono sveglio. Oltretutto.
Quando più avrei bisogno di dormire, meno ci riesco.
Non esistono le coincidenze, mai. Se una data cosa accade c’è sempre un perché. Anche in relazione al momento in cui questa si verifica.
Cavolo sta già facendo effetto. Le parole iniziano a confondersi sulla mia tastiera. Speriamo di riuscire ad arrivare in fondo e a dire quello che vorrei dire.
Dunque. Innanzitutto vorrei dire a D.Z. (a D.Z. di un anno fa, quello di oggi è sparito. Ed ha fatto bene…) che gli sono vicino. Quello che è successo a noi è la brutta copia di uno scherzo amaro. Qualcosa che accade e che non possiamo impedire. Come la pioggia, ma meno pulita. Ma non è vero quello che fu detto allora. Non è colpa di chi scegli. Puoi scegliere chi vuoi, finirà comunque in merda.
Poi vorrei sottolineare come l’assioma sulle donne nr. 2 sia più che vero. Non può esistere l’amicizia tra uomo e donna. E non solo perché a noi non interessa o perché comunque vogliamo venire a letto con voi, anche se siete nostre amiche.. ma anche, soprattutto, Perché quando noi abbiamo bisogno di voi, quando abbiamo bisogno di pralare con voi, di chiederiv come funzionano le cose, di parlare con qualcuno con un altro punto di vista o, semplicente, di parlare ccon qualcuno perché stasera non è proprio il caso di stare da soli da nessuna parte… bhé non ci siete. Andtae in culo.
Però. Però pretendete che noi ci si sia quando a voi si spezza un’unghia, il vostro ragazzo vi lascia e voi piangete, avete problemi di vita ecc. è la prima volta che aver ragione su qualcosa mi crea tanta tristezta.
È fantastico ora. Tutto pare avvolto nl ovattta è come se guardassi la mia anima dalla lto posso guardare quello che ho dentro senza sertitlo. Sti sorridendo ora.
Da qualche oarte ho ritrivarìììo le ultime due fiael . le avevo nnascoster o oerrse. Domani fovrò riniziare a frequentare i malati terminale per verne latra.
Ma ora, cazzo quanto è belka la fdroga.., dormo.

5 commenti:

  1. HABETne INTER-RETIS VINCVLVM VERE IN DOMO TVA, VT TV NOCTE INSCRIPTIONES EXPONAT, AVT INSCRIPTIONVM EXPOSITIONVM HORAE IMPVRAE SVNT. MEA QVAESTIO EST.
    Q. V. D.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Oh ma il blog non lo aggiorni piu'?
    Siamo in attesa...

    P.S: la figura retorica: una parte per il tutto e' la SINEDDOCHE

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. quando calerà la marea
    e la pioggia avrà lavato via
    il sale

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